(http://www.seriebnews.com/notizie-ultima-ora/2013/03/29/ternana-nelluovo-di-pasqua-non-ce-soltanto-la-bella-vittoria-contro-il-brescia/) – La Ternana scarta in anticipo l’uovo di pasqua ottenendo nel match di ieri sera la prima vittoria casalinga del 2013. I ragazzi di Domenico Toscano superano il Brescia con una rete di Vitale, lesto a mettere in posta un calcio di rigore che Arcari gli aveva respinto. Per le statistiche si tratta anche della prima marcatura “in movimento” del nuovo anno al Liberati dopo quella siglata da Maniero proprio su rigore al Novara. Quello che emerge dai dati forniti in questo scorcio di campionato è la capacità di detenere un’organizzazione della fase difensiva da massima serie. Sono appena quattro le reti passive subite nel 2013, con 528’ minuti di imbattibilità (recuperi esclusi) per l’estremo difensore Brignoli. Inoltre le Fere hanno raggiunto la corazzata Sassuolo nella speciale graduatoria, solo dietro al Verona che ha patito due goal in meno. Se però il Brescia è stato sconfitto non si riesce a scacciare la sfortuna in termini di defezioni interne. Così ieri appena dopo 3’ Salif Dianda è uscito in barella dopo uno scontro con Andrea Caracciolo: la sua stagione sembra conclusa in anticipo data la diagnosi comunicata ovvero “lesione legamentosa a carico del ginocchio sinistro” (fonte Ternana calcio). Gli umbri perdono così un’altra pedina fondamentale per il loro scacchiere. Sarebbe alquanto complicato cercare di elencare in maniera dettagliata l’elenco dei calciatori finiti ai box in questo torneo cadetto davvero disgraziato sotto questo punto di vista. Ad oggi si contano le assenze di Pisacane, Gotti e Nolè (degenti di lungo corso con i primi due sulla via del recupero ma attualmente fuori lista), Meccariello domenica tornato in panchina, Ciofani, Lauro, Di Deo e gli ultimi due di ieri Dianda e Ferraro (per lui problema muscolare). L’unica nota lieta in questi termini è il ritorno in campo dal 1’ di Alessandro Bernardi contro le Rondinelle. Il “Flipper” lontano dai campi dall’aprile 2012, dapprima ha saggiato il terreno del Braglia per poi cimentarsi in quello del Liberati per tutta la durata del match. Tommaso Maria Ferrante.
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