Calciomercato Roma: Marquinho, ggi scade il termine per il riscatto del calciatore

Tanti, tantissimi, troppi. «Le lettere di convocazione sono partite, inviate a coloro che sono sotto contratto» . La voce arriva da Trigoria: la Roma ad oggi ha ben 47 giocatori in organico. Non saranno tutti a Trigoria tra una settimana, martedì prossimo, giorno fissato per il raduno. Ma sono, appunto, sotto contratto. E nellelenco non sono ricompresi due nomi sui quali la Roma è (o era?) pronta a puntare: Marquinho e Florenzi vivono ancora nella situazione di color che son sospesi, non sapendo se potranno vestire di nuovo il giallorosso. Il brasiliano però, o meglio la situazione a lui relativa, è arrivata al capolinea: lopzione della Roma per il riscatto dal Fluminense, fissata a gennaio scorso per 4,5 milioni di euro, sta scadendo e se già stamattina non sarà arrivato il sì del club brasiliano allofferta romanista (oltre 2,5 milioni), il mancino non tornerà. O almeno non tornerà da riscattato??. Lo farà, semmai, nei prossimi giorni, da nuovo acquisto vero e proprio, considerando inoltre che a partire da domenica il suo eventuale tesseramento sarà da ricomprendere nella voce extracomunitari (la Roma dopo aver bloccato Dodò ha un solo posto disponibile in tal senso). Lo scambio di fax con il Brasile è continuo: Marquinho piace, nei suoi cinque mesi in Italia ha convinto, in tanti sono pronti a scommettre che le sue caratteristiche sono ideali per un allenatore come Zeman. Oggi però è fissato il termine: o si riscatta o andrà ricomprato. PRESTITO – Un altro prestito, stavolta in uscita, tiene impegnati i dirigenti giallorossi in queste ore. Alessandro Florenzi, cresciuto a Trigoria, è stato acquistato per metà dal Crotone, che ne aveva il diritto dopo aver usufruito lanno scorso del centrocampista (11 gol in B). I pogressi e le buone prestazioni anche in Under 21, hanno portato il Crotone a partire da una richiesta di un paio di milioni per liberare la sua metà e permette a Roma e Florenzi di ritrovarsi: la trattativa è ancora in corso e la soluzione appare ormai vicina. Il giocatore è convinto di andare in ritiro con la comitiva giallorossa: le prossime ore saranno decisive, il sì potrebbe arrivare già oggi. SQUADRE – Nel frattempo la Roma si ritrova con 47 nomi da gestire. Vanno fatte però subito alcune distinzioni. Cè per esempio Valerio Verre, giovane gioiello che non ha problemi di età per affrontare un altro campionato Primavera. La squadra di Alberto De Rossi potrà contenere solo tre nati nel 1993, come fuori quota. Per il resto dovranno essere tutti più giovani. Ecco perché nella lista di oggi ci sono anche i difensori Barba, Orchi, Sabelli e Carboni, il centrocampista Ciciretti e gli attaccanti Politano e Leonardi. Cè poi Antei, di rientro dal Grosseto: infortunato ai legamenti ne avrà per cinque mesi. Ci sono ancora vecchi volti conosciuti come quelli di Antunes e Virga. Cè, tra i portieri, Pena, uno che difficilmente farà parte della prossima Roma. Il totale, esclusi questi ultimi nomi, scende a 36, un numero già più accettabile. La Roma dedicherà la settimana che manca al raduno soprattutto alle cessioni: nessuno a Trigoria vuole proporre a Zeman una rosa così lunga. SVILUPPI – Dopo il raduno di martedì prossimo e un paio di giorni di primi test, la Roma giovedì 5 luglio raggiungerà il ritiro di Riscone. Non partiranno in 36, numero comunque destinato a diminuire nei prossimi giorni. Inizialmente in montagna Zeman farà a meno dei tre nazionali: Stekelenburg, De Rossi e Borini. Frascatore e Malomo, difensori rientrati rispettivamente dal Benevento e dallAlbinoleffe, sono destinati insieme ad altri a restare a lavorare a Trigoria (sempre ammesso che non abbiano trovato una nuova sistemazione prima). Siamo intorno alle 31 unità da portare a correre tra i boschi: ancora troppi. E allora la Roma proverà a rimediare il tesoretto che può arrivare dalle cessioni di Borriello, Pizarro, Brighi, Julio Sergio e Guberti. E si arriverebbe a 26, con Florenzi 27. Aspettando sempre Marquinho.

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