Insomma non serve a nessuno cercare il colpevole e chiedere la testa di quello o di quell’altro. In questo momento è necessario avere un approccio costruttivo e non distruttivo.
Non va gettato tutto in mare. La Ternana dispone di un ottimo allenatore e di una rosa importante dal punto di vista qualitativo ma lo stesso organico presenta delle incongruenze che ora stanno venendo a galla.
Il problema principale di questa squadra è senza dubbio psicologico. Troppo spesso la Ternana si perde in un bicchiere d’acqua ed anche quando offre prestazioni convincenti, vedi ad esempio Siena o Spezia, basta un episodio negativo per abbattere i ragazzi e cambiare il copione della partita.
Un gruppo di qualità che in questo momento dà vita ad una squadra troppo fagile. Ma sarebbe riduttivo soffermarsi solamente su questo aspetto.
Come ho scritto in precedente la rosa della Ternana offre grande abbondanza in alcuni reparti e gravi lacune in altri.
Parliamo di una squadra ben assortita in attacco – Antenucci, Avenatti, Ceravolo, Litteri, Nolè e Falletti – ed in difesa – Farkas, Masi, Ferronetti, Fazio, Lauro -, con ottimi centrocampisti centrali – Miglietta, Maiello, Viola, Carcuro e Botta – ma tremendamente povera sull’out di sinistra ed appena sufficiente su quello di destra.
A destra abbiamo un calciatore come Rispoli, che non sta rendendo al meglo ma che è indiscutibile se leggiamo il suo curriculum, ed un calciatore come Bernardi che è impeccabile dal punto di vista dell’impegno ma non sempre offre la qualità necessaria per un campionato di Serie B.
A sinistra la situazione è decisamente più delicata. Vada per Zito, calciatore generoso e di discreto rendimento, ma oltre a lui, attualmente infortunato, in questo momento non c’e’ nulla.
E non è una critica ma una costatazione. Evidentemente il mister non ritiene pronto per la B un giovane come Paparusso e dato che la mia fiducia nelle valutazioni dell’allenatore rossoverde è totale, ne prendo atto.
Da qui l’automatica osservazione di come sarebbe stato prezioso avere ancora in organico un calciatore come Gigi Vitale.
Una batteria di sinistra con Vitale titolare e Zito come alternativa di lusso avrebbe avuto tutt’altro sapore in un campionato difficile e lungo 42 partite come la Serie B.
Non a caso la Ternana in estate ha intavolato una trattativa per riportare l’esterno napoletano alla base; affare che è successivamente sfumato.
Vitale è stato sempre valutato in maniera riduttiva per l’enorme numero di gol messi a segno (10 + 1 regolare non dato contro il Varese).
Ma Vitale era determinante per altri aspetti. In primis era un eccellente uomo assist. Dai suoi cross sono scaturiti 8 assist/gol per la Ternana.
Otto perchè molti altri non sono stati sfruttati al meglio dagli attaccanti rossoverdi.
Inoltre Vitale sarebbe stato perfetto per entrambi i moduli tattici proposti dalla Ternana nel corso di questa stagione.
Mimmo Toscano sta adattando a sinistra un calciatore come Fazio e nell’ultima gara ha schierato in questa zona del campo anche Ferronetti.
Va da sè come siano soluzioni di ripiego. Vitale può giocare tranquillamente come terzino sinistro in una difesa a quattro, lo ha fatto in A ed in Europa League figuriamoci se non può farlo in B, come esterno di centrocampo in un 3-4-3 o in un 3-5-2 e addirittura come attaccante esterno sempre in un 3-4-3 per la qualità e per la freddezza che ha sotto porta.
Non avere più un calciatore con queste caratteristiche è un grande rammarico che diventa ancora più forte a pochi giorni dalla partita tra la Ternana e la Juve Stabia, nuova squadra dell’esterno napoletano.
Anche in questo caso probabilmente vedremo un calciatore adattato e non di ruolo in questa posizione nevralgica del campo.
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| Ternana, ci vorrebbe un Vitale (nella foto con la maglia del Napoli) |