Porcelli c’é, l’Arcadia, questa volta, no

la rossaARCADIA, BRUTTO KO

Seconda sconfitta stagionale in casa del fanalino di coda Olympia Zafferana

Arriva in casa dell’ultima della classe la seconda sconfitta stagionale per l’Arcadia Bisceglie. La capolista del girone C, certamente in un momento di forma poco brillante, si scontra contro il muro eretto dalle siciliane e contro il suo stesso nervosismo: oltre alla sconfitta, infatti, questa gara porta in dote anche l’espulsione di capitan La Rossa e l’ammonizione pesante di Monaco che, diffidata, salterà il prossimo match interno con lo Stigliano.

Nico Ventura: “Abbiamo fatto una gara sottotono sul piano della cattiveria agonistica, sbagliando troppo in zona gol; e quando ci siamo trovati inopinatamente in svantaggio, non abbiamo avuto la necessaria lucidità e tranquillità per riprendere la gara, facendoci irretire dal loro atteggiamento tattico e da alcune decisioni arbitrali un po’ controverse! E questo non va bene…”

La gara è quasi un monologo della capolista, con l’Olympia li a chiudere ogni spazio ed a lottare strenuamente su ogni pallone vagante, nel tentativo di proporsi in ripartenza; ma a nulla vale lo sforzo prodotto in termini di possesso palla ed occasioni create in quanto, come detto, le polveri degli attaccanti rossoneri si sono bagnate …ed i 6 gol fatti nelle ultime 5 gare (troppo poco per una squadra che punta al vertice) ne sono una prova inconfutabile!

La cronaca

Ventura, che deve rinunciare a Soldano, squalificata, quindi a Carbone e Guercia, indisponibili, perde in riscaldamento anche Militello, ancora alle prese con l’infortunio; nello starting five, avanti a Tempesta, si rivede Monaco ultimo, con la conferma di Campaña e La Rossa esterni, De Bari attaccante.

Pronti via e già dopo pochi secondi Arcadia crea una occasione clamorosa: lob di Monaco a scavalcare la difesa avversaria e Campaña dal limite, tutta sola, al controllo preferisce un difficile tiro al volo e la palla termina al lato.

Al 2’ De Bari ruba palla al difensore e si invola tutta sola verso Caramanna, ma giunta al limite il suo destro è centrale ed il portiere blocca la sfera; poco dopo è Campaña a scaldare le mani all’estremo siciliano con un destro dalla media distanza che Caramanna devia in corner.

Dall’altra parte, Tempesta si gode la partita, per quanto la vivacità di Leanza e Sgarlato non lascia dormire sonni tranquilli.

Al 6’ ancora Arcadia, con Campaña che cede a De Bari un pallone d’oro, ma il piattone di destro dall’interno dell’area è impreciso e l’occasione sfuma.

Qualche minuto dopo si vede capitan La Rossa che dall’out di sinistra fa partire un diagonale che mette i brividi all’estremo di casa ma che non trova Borraccino all’appuntamento; più brava l’attaccante barlettana quando al 10’ prende palla al limite della propria area e si lancia verso la porta avversaria in azione solitaria: tutto perfetto, anche il dribbling sulla rientrante Leanza, ma non la conclusione di sinistro, debole e centrale.

Un minuto dopo La Rossa finalmente si libera dalla strettissima marcatura di Santoro, scambio con Porta e conclusione che fa la barba al palo.

Quando sembra che il vantaggio ospite sia ormai vicino, arriva a sorpresa il gol dell’Olympia Zafferana: corner da destra, palla sul primo palo dove Russo anticipa Monaco e mette la palla sotto l’incrocio.

Il gol toglie certezze e tranquillità alle ragazze di Ventura che riprendono a macinare gioco ma non con la stessa intensità di prima.

La Rossa sull’out di sinistra fa partire un rasoterra insidioso che si “incastra” tra le gambe del portiere ed il palo; quindi qualche minuto dopo si guadagna una punizione dal limite in posizione

centrale: tocco di Monaco e la stessa La Rossa fa partire un missile che fa la barba al palo, con Caramanna impietrita.

Nel finale di tempo si rivede l’Olympia con una ripartenza che l’instancabile Leanza chiude con un destro sull’esterno della rete.

Quando ormai si pensa a tornare degli spogliatoi, un’altra doccia fredda per l’Arcadia: Sgarlato serve Tosto al limite dell’area, La Rossa non interviene, e l’esterno di Incatasciato fa partire un sinistro non irresistibile su cui Tempesta non si dimostra all’altezza delle sue qualità. 2 a 0 e tutti negli spogliatoi.

Nell’intervallo Ventura prova a scuotere le sue, certamente non brillanti come in altre occasioni, ma anche poco fortunate a trovarsi sul doppio svantaggio nonostante un primo tempo condotto per lunghi tratti e le tante occasioni create. Ed in campo torna un’altra Arcadia, con più convinzione ed una maggiore aggressività: le locali sono costrette a difendere negli ultimi 12 metri ma lo fanno con una abnegazione ed un sacrificio che alla fine verranno premiati.

Campaña, da due passi, calcia in diagonale e Caramanna deve superarsi parando di piede ed anticipando anche l’eventuale chiusura di De Bari sul secondo palo; poi è la stessa De Bari, a conclusione di una bella manovra con La Rossa e Campaña, a trovarsi sul destro una palla che meritava miglior sorte, ma la conclusione è centrale e non impensierisce il portiere di casa.

Al 5’ è Monaco in proiezione offensiva a saltare la diretta avversaria che però le frana addosso a cavallo della linea dell’area; per il direttore di gara non c’è fallo e sulla ripartenza Arcadia rischia il ko: Leanza cede a Tosto che affronta Tempesta, la salta, ma non trova il tempo e lo spazio per la conclusione a rete.

Arcadia si scuote ulteriormente e la gara per alcuni tratti si trasforma in un “assalto a forte Apache”, con l’iberica Campaña a suonare la carica.

Prima in percussione centrale vince un paio di contrasti e calcia facendo la barba al palo, poi impegna Caramanna in un difficile intervento a terra, con Borraccino che non riesce nel tap in.

All’ 8’ il gol, al termine di una lunga manovra, è ancora Campaña a cedere a Porcelli, controllo in corsa e destro fortissimo che bacia il palo prima di terminare in rete.

Arcadia ci crede, con le siciliane che sembrano accusare anche un po’ di stanchezza.

Su una palla vagante, Borraccino si scontra con Caramanna in uscita disperata fuori area, ma il direttore di gara opta per il fallo dell’attaccante.

Quindi ancora Borraccino, su schema da corner, cede a Campaña per la conclusione dal limite, ma il tiro termina di poco al lato, con Caramanna ormai fuori causa.

E dopo un altro diagonale di Campaña deviato in angolo, lo schema su corner si ripete, e stavolta è Porta a concludere sul portiere da non più di mezzo metro dalla linea, sprecando l’occasione più ghiotta per pareggiare i conti. Sulla ripartenza, si rivedono le siciliane ma il tiro di Tosto è centrale.

Il tempo passa e le tante occasioni fallite, nonché qualche decisione controversa dei direttori di gara, fanno aumentare la tensione in casa Arcadia, che continua a cercare il gol ma senza la necessaria lucidità.

Al 15’ il pareggio sembra cosa fatta: Monaco ruba palla a centro campo e cede a Porcelli che dal limite calcia di piatto mirando l’angolino; la palla deviata dall’ottima Caramanna, prende l’unica traiettoria possibile tra il palo e De Bari che era li appostata, a pochi centimetri.

Sgarlato prova ad allentare la pressione avversaria ed al limite dell’area aggira Monaco e calcia di sinistro di poco fuori.

Ventura vede che il tempo stringe e si gioca anche la carta del portiere di movimento; la sensazione è che l’Olympia possa capitolare da un momento all’altro, con la palla che rimbalza in area di rigore come in un flipper.

Invece arriva l’altra svolta della gara. La Rossa viene pressata in zona d’angolo e va giù, il direttore di gara lascia correre ed al capitano scappa qualche parolina di troppo che costa il rosso diretto!

Ventura prova a giocarsi il tutto per tutto schierando appena possibile De Bari portiere di movimento, nonostante l’inferiorità numerica; a 2’ dal termine, però, con una veloce ripartenza Leanza-Tosto, Sgarlato fa partire un sinistro su cui Tempesta non può nulla.

Arcadia, riacquisita la parità numerica, ci prova ancora ma la palla proprio non vuole entrare e quando Caramanna mette una manona sul forte diagonale di Porta si capisce che ormai la gara finirà così: 3-1 per l’Olympia Zafferana!

Ventura: “Va dato merito all’Olympia di aver giocato una gara difensiva di grande intensità e di grande cuore; avevano già fermato il Lamezia, ora Arcadia, e credo che continuando così riusciranno sicuramente a salvarsi! Quanto a noi, quando certe partite non le metti sui binari giusti, poi diventa davvero difficile, peccato. Ciò detto, siamo ancora primi e abbiamo il dovere di guardare avanti! Abbiamo avuto una ulteriore dimostrazione che è un torneo durissimo ed equilibrato, e soprattutto tutt’altro che chiuso.”

Domenica al Paladolmen arriva lo Stigliano di mister Sergiano e sarà ancora battaglia

“Saremo in formazione rimaneggiata ma, dopo il ko di domenica, mi aspetto una risposta d’orgoglio dalle mie ragazze! Dobbiamo provare a far nostra la gara per mantenere lontane le inseguitrici. Loro ultimamente stanno facendo molto bene ed, a parte le due ultime sconfitte (di misura a Lamezia), venivano da 4 risultati utili consecutivi, quindi non sarà cosa semplice. Ma a questo punto del campionato, tra lotta playoff e lotta salvezza, una avversaria vale l’altra.”

TABELLINI: OLYMPIA ZAFFERNA – ARCADIA BISCEGLIE 3-1 (2-0 p.t.)

OLYMPIA ZAFFERANA: Borzì, Russo, Montoro, Emmanuele, Leanza, Sgarlato, Tosto, Bonfiglio, Caramanna, Guglielmino, Santoro. All. Alberto Incatasciato

ARCADIA:Tempesta, Monaco, Carbone, De Bari, Campana, Porta, La Rossa, Soldano, Borracino, Porcelli, Guercia, Ciangiotta. All. Nico Ventura

MARCATORI:. nel primo tempo 14’14” Russo, 19’43” Tosto; nel secondo tempo 8’16” Porcelli, 17’54” Sgarlato.

AMMONITI: De Bari e Monaco (A)

ESPULSI: La Rossa al 16’15” del secondo tempo per proteste (A)

ARBITRI: Carlo Cilia di Caltanisetta e Francesco Amato di Ragusa. Crono: Riccardo Portoghese di Catania

Ufficio Stampa

ASD Arcadia Bisceglie

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