Tanti anni alla Pro Reggina e ora il secondo in biancoceleste…
“Qui faccio parte di una realtà consolidata e illustre come la Lazio e di un gruppo ormai stabilizzato e unito. Insomma, era facile decidere di rimanere”.
Quest’anno tra problemi fisici e scelte tecniche è stato un anno non semplice per te. Obiettivi per la prossima stagione?
“Nonostante le difficoltà dell’anno passato ho deciso di rimanere a maggior ragione per darmi una seconda possibilità. La speranza è di avere più spazio e poter dimostrare le mie qualità”.
L’arrivo di Roberto Lelli è stato importante secondo te per la Lazio?
“Sicuramente. Alla squadra mancava una guida tecnica capace di gestire il gruppo e di aiutare ogni singola individualità. Spero e penso che Lelli sia capace di tirar fuori da ognuna di noi il meglio, poi il resto dovremo farlo noi. Quest’anno ci sono tutti i presupposti per lavorare bene e aiutarsi l’uno con l’altro sarà importante”.
E poi qualche nuovo innesto, cosa ne pensi?
“Per quanto riguarda la rosa è innegabile che ci sia stato un ridimensionamento ma questo non precluderà il fatto di lottare per obiettivi importanti. Non sempre servono “i nomi” per vincere, il gruppo è più importante”.
Due gironi e un campionato che si preannuncia interessante, come la vedi?
“Senza dubbio quest’anno assisteremo a un campionato molto più competitivo e imprevedibile ma la mia speranza è vedere prima o poi una serie A con un unico girone. Una vera e favolosa serie A”.
Ufficio Stampa (foto Shefutsal)