Intervista a Federica Iannucci, reduce da un’ottima stagione con la maglia della Vis Lanciano. Il prossimo anno la calcettista di Pescara si trasferirà a Roma per motivi di studio.
Una carriera in crescendo. Quest’anno hai giocato in prestito al Lanciano e sei stata tra le protagoniste di un gruppo molto giovane. Sei soddisfatta del tuo rendimento?
La mia esperienza a Lanciano è stata una delle più finora gratificanti! Mi ha regalato grandi successi, calcistici ma soprattutto umani! Ho fatto parte di un gruppo davvero da Serie A, dove ognuna pensava prima all’altro che a se stessa, dove la disponibilità e l’aiuto erano le basi su cui si è costruito un anno molto positivo! Ringrazio tutti, a partire dal Francesco Cotellessa, artefice assieme alla società tutta, allo staff e alle ragazze di una stagione per molti versi inaspettata rispetto agli obiettivi posti all’inizio dell’anno! Ringrazio tutti anche perchè senza il loro sostegno non avrei mai potuto vestire la maglia azzurra, ogni loro qualità o difetto mi hanno permesso di esprimermi al meglio!
Lo studio per me è la priorità assoluta, andrò a studiare Scienze Manageriali dello Sport al Foro Italico, sperando di trovare sbocchi professionali per le mie aspettative! Spero di riuscire ad unire il progetto universitario con quello calcistico! Roma è un bacino enorme, è la storia del calcio a 5 italiano! Spero di togliermi grandi soddisfazioni calcando i parquet romani!
Roma. Dove ci sarà anche la prima partita della Nazionale Italiana. Cosa ne pensi di questo evento e di come sta prendendo via via forma.
Sono molto contenta che sia stata data tutta questa importanza e visibilità ad un evento che pochi mesi fa era difficile anche da ipotizzare! Sarà un’atmosfera fantastica, da vera notte magica! È importante dare lustro e visibilità al calcio a 5 femminile perché sta diventando via via uno sport molto seguito e soprattutto praticato! Per questo l’istituzione della Nazionale sarà sicuramente un incentivo per la crescita di tutto il movimento e uno stimolo per migliorare ciò che è di certo migliorabile sotto tutti i diversi aspetti riferiti a questo sport!
Hai gia’ fatto parte del gruppo azzurro, speri di esserci ?
Ho preso parte sia al raduno di Genzano che a quello di San Bonifacio! Sono state due esperienze molto costruttive e allo stesso tempo intense! Spero naturalmente di far parte del gruppo che a fine Giugno sfiderà l’Ungheria perché sarebbe davvero un riconoscimento prestigioso e uno stimolo a fare sempre meglio e a migliorarsi! Ma se ahimè non ci dovesse essere ci sarà rammarico sicuramente ma dall’altro lato voglia di crescere e di far cambiare al più presto idea al ct Menichelli e a tutto il suo staff!