“Una Italia in crescita che ha fatto decisamente meglio rispetto alle partite contro l’Ungheria. Non bisogna fossilizzarsi sul risultato anche perché tra Ucraina e Ungheria ci sono due o tre categorie di differenza. Le azzurre non costituivano un blocco, mentre l’Ucraina è praticamente il Belichanka. Per questo motivo le prestazioni della nostra nazionale sono di grande livello. Azzurre che hanno giocato con grande personalità in trasferta. Italia che avrebbe ben figurato anche nel Mondiale ad inviti in Guatemala. A mio avviso la nostra Nazionale, come potenzialità, è dietro solamente alle storiche Brasile, Spagna, Portogallo e Russia. Contro l’Ucraina è mancata solamente lucidità sotto porta. Frutto anche di inesperienza. Molto bene Bruna Borges, Pomposelli, Dalla Villa, Gabi Tardelli e Mascia. E non dimentichiamoci che avevamo fuori giocatrici del calibro di Belli e D’Incecco, ed è una Nazionale che si è permessa anche il lusso di non impiegare un grande portiere come Margarito”.
Foto Casella / Divisione Calcio a 5.
Andrea Pelagatti: “Ucraina-Italia? Il bicchiere è mezzo pieno”
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